Daniela e Willy ... quando la disabilità non è un limite
Gennaio 2010
La scorsa settimana, durante una diretta radiofonica su Radio Deejay, mi è stato chiesto di raccontare del "caso" che piu' mi ha soddisfatto nella mia, seppur giovane, carriera.
Dopo qualche secondo di riflessione, senza troppi pensieri, ho detto che tutti i casi che affronto mi lasciano qualcosa dentro, ma due in particolare hanno impresso in me qualcosa di incancellabile: l'avventura con Spartaco (che alcuni lettori di questo sito avranno già avuto modo di leggere e che trovate CLICCANDO QUI), e la nuova esperienza di lavoro e amicizia che proprio in questi ultimi mesi e' nata fra me, Daniela e il suo piccolo Willy.
Daniela è una ragazza alla quale la vita non ha particolarmente sorriso: soffre infatti di una forte disabilità che la costringe a stare su una sedia a rotelle motorizzata tutto il giorno, dato che il suo problema non le permette di poter muovere agevolmente nemmeno gli arti superiori.
Nonostante questo, Daniela è una persona che non si ferma davanti a nulla, e ad Imola è facilissimo vederla girare sulla sua carrozzina elettrica.
Io la conobbi per caso molti anni fa, proprio mentre ero a passeggio con il mio Victor: lei, da grande amante degli animali e dei cani, non resistette alla tentazione di fargli due coccole e, dopo una piccola chiaccherata, accossentii.
Victor le si avvicino' ponendogli la sua massiccia testa sulle gambe e prendendosi tutte le carezze che Daniela riusciva ad offrirgli.
Non ci rivedemmo piu' per molto tempo fino a quando, nell'estate 2009, durante uno dei miei servizi di taxi dog, mi trovai a dover consegnare un meticcio, molto simile a un barboncino, di nome Willy che era stato appena toelettato.
Citofonai, la porta si apri', consegnai il cane e ..... con grande sorpresa rividi Daniela.
Lei mi riconobbe subito e si ricordo', con mio grande piacere, di Victor.
Iniziammo a parlare fino a quando mi disse, sapendo che facevo l'educatore cinofilo, se potevo darle una mano con il piccolo Willy.
Willy è un cucciolone estremamente vispo ed autonomo che potrebbe essere difficile da gestire anche per una persona senza propblemi motori, figuriamoci per chi, come Daniela, deve affrontare quotidianamente la sua disabilità.
'' Non mi ubbidisce, abbaia sempre a chiunque passi, non sta mai fermo un minuto, mi fa pipi' ovunque, ....'' queste le sue parole definendo il problema di Willy.
Cercai di darle qualche suggerimento al volo, lasciandole il mio numero di telefono mettendomi a disposizione nel caso avesse avuto voglia o bisogno del mio intervento.