Spartaco - Una vita ... una storia.
Qualche giorno fa mi sono soffermato a ripensare a tutti i cani con i quali ho lavorato in questi 10 anni; ovvio che di tutti ho un ricordo particolare ma, come e' normale e credo giusto sia, oltre ai miei amici a 4 zampe personali, anche io ho il mio preferito: il suo nome e' Spartaco.
La vicissitudine di Spartaco avra' sempre un posto speciale nel mio cuore non perche' sia un cane particolarmente attento, attivo o portato per qualche disciplina specifica, non perche' sia il ''cane dei miei sogni'' o quello da consigliare a tutti, ma semplicemente perche' Spartaco oggi non doveva essere piu' qui con noi, destinato a morte certa per mano dell'uomo.
Tutto e' iniziato nel novembre del 2008 quando un caro amico, responsabile di una pensione per cani, mi telefono' perche' una delle sue clienti aveva appena adottato un meticcio di taglia grande e aveva bisogno di aiuto.
La sera stessa arrivai alla pensione, salutai il mio amico e feci la conoscenza della proprietaria del cane: una giovane ragazza poco piu' che ventenne,madre di due figli, fisicamente minuta, estroversa e simpatica.
Subito mi fece vedere entusiasta il cane: dopo aver percorso tutta la pensione, nell'ultimo box apparve maestoso Spartaco, un meticcio, presumibilmente incrocio fra rottweiler e alano, un animale di 70 kg, un rottweiler taglia XXXXL.
Aveva all'incirca 8 anni, ma la sua forma fisica era invidiabile anche se leggermente sovrappeso.
Mi avvicinai tranquillamente: sembrava abituato a quella situazione e apparentemente non dava alcun segno di disagio stazionando sornione al centro del grande box messogli a disposizione dalla pensione.
Entrai senza alcun problema all'interno del recinto approcciandomi con delicatezza e cercando di mostrare al cane tutti i segnali di calma possibili ed immaginabili; lui, tranquillo, si fece avvicinare ed accarezzare senza batter ciglio.
Girandomi soddisfatto verso la proprietaria, sorridendo dissi che era apparentemente un cane tranquillo.
''Ovvio'' sussurro' ridendo la voce del responsabile della pensione ''con tutto il tranquillante che ha in corpo saresti cosi' anche tu. Come pensi siamo riusciti a trasportarlo fino a qui? Fatti raccontare la storia del cane e poi vedrai che stai un po' meno tranquillo !!! ''.
Uscii dalla gabbia e mi misi ad ascoltare dalla voce della nuova proprietaria la storia di Spartaco.
Quel bel cagnone, apparentemente sereno, aveva alle spalle un passato poco piacevole.
Cresciuto e vissuto per un paio d'anni con due proprietari coi quali era stato a volte un po' aggressivo, al momento della loro separazione nessuno dei due aveva dimostrato la volonta' di tenerlo; Spartaco fini' in canile e venne messo direttamente in isolamento ritenuto, a seguito dei precedenti atteggiamenti aggressivi, pericoloso per l'incolumita'di cani e operatori del canile.