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Fortunatamente era freddo e gia' indossavo la giacca imbottita per cui i danni furono estremamente limitati ma in quel preciso istante capii che avevo nettamente sottovalutato l'intera situazione e che Spartaco aveva una forte diffidenza nei confronti dell'uomo e non nei suoi conspecifici che invece conosceva bene e che non temeva affatto.
Non mi preoccupai molto del morso e continuai immediatamente il mio lavoro su di lui convinto di dover dimostrare a quel cane che non lo temevo e non temevo i suoi attacchi, diversamente da tutti gli altri uomini incontrati prima di me.

Le cose procedettero bene ma qualche giorno dopo notai che Spartaco aveva la punta della coda sanguinante.
Portai come sempre il cane fuori dal box fino all'area di sgambamento della pensione dove lavoravamo insieme e cercai di verificare cosa fosse accaduto.
Il responsabile della pensione mi confermo' che Spartaco si mordicchiava la coda durante il giorno; gli chiesi di osservare se quell'atteggiamento avveniva in momenti particolari della giornata o meno e gli chiesi di osservare se si presentavano subito dopo aver lavorato insieme... .
Sebbene mi dispiacesse molto per quelle ferite, nella sfortuna mi augurai che Spartaco manifestasse quegli atteggiamenti nei giorni in cui non mi vedeva e non usciva con me dal recinto.
Era fondamentale per il mio lavoro avere questa informazione e cosi' fu: Spartaco si atteggiava in quel modo durante le mie assenze ... gli mancavano le nostre uscite: non so' se gli mancassi io e le mie attenzioni, ma di sicuro mi aveva collegato alla sua ''ora d'aria'' che da molti anni non aveva piu' e della quale ora non poteva piu' fare a meno.
Avanzai richiesta per far visitare il cane dal veterinario anche a costo di sedarlo (Spartaco sentiva l'odore di un medico o di un veterinario a 300 metri di distanza ed ovviamente non si faceva avvicinare da nessuno).

La visita fu effettuata il giorno dopo sotto sedativi: la coda era solo escoriata e presentava una piccola ferita che pero' non si rimarginava a seguito del continuo autolesionismo dimostrato dal cane; inoltre Spartaco presentava alcuni eczemi cutanei (sulla schiena e sui testicoli) probabilmente dovuti al cambio di alimentazione.
Antibiotici, e creme ... nulla di piu', ma chi si sarebbe incaricato delle operazioni di somministrazione di pastiglie e creme?
Fortunatamente per le pastiglie non c'era problema, bastava inserirle nella ciotola e somministrale assieme al suo pasto normale, ma le creme?
Nessuno si poteva avvicinare alla coda del cane perche' Spartaco dimostrava nervosismo e si rigirava ... figuriamoci schierarlo e medicarlo ai testicoli !!!



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